giovedì 1 ottobre 2020

IL CONFINE D'ACQUA TRA GERMANIA E POLONIA, DA BAD MUSKAU ALLA REPUBBLICA CECA

Trojstyk granic, i tre confini. Il punto in cui si incontrano Polonia, Germania e Cechia

             

Quella parte di Sassonia che si stende lungo la riva ovest del Neiße, il fiume che costituisce per tutto il proprio percorso il confine con la Polonia, come tutte le terre di frontiera possiede quel particolare fascino che la vicinanza di culture, lingue, storie ed identità orgogliosamente diverse, ma unite dai secoli, sanno regalare.

 

Il palazzo rinascimentale del parco Puckler-Muskau a Bad Muskau, in Sassonia. Patrimonio Unesco
 

Cittadine sorte l'una di fronte all'altra, che si guardano dai due versanti della frontiera come sentinelle pacifiche dalle rispettive garitte, separate solo da una sottile lingua liquida. Zittau e Bogatynia, Gorlitz e Zgorzelec, queste ultime praticamente lo stesso agglomerato urbano distribuito in due Nazioni.

Mappa del parco di Bad Muskau, creato nel 1815-45 e condiviso da Germania e Polonia. Il confine è rappresentato dal fiume Nysa-Neiße


O Bad Muskau e Łęknica, unite dal verde del parco creato nel 1815-45 dallo scrittore e principe Hermann Von Puckler-Muskau, riserva naturale dal 1952 e patrimonio mondiale Unesco. Un'area estesa e ben tenuta, con l'immancabile Nysa/Neiße che scorre tra prati e colline. La parte principale si trova in Polonia ma il delizioso palazzo rinascimentale circondato da giardini all'inglese è in territorio tedesco. Tutto il parco è aperto al pubblico senza troppe divisioni. Gli elementi da cui si evince il passaggio da una Nazione all'altra sono i cartelli posti sui ponti che sormontano il fiume e i classici pali, dei colori delle rispettive bandiere, che punteggiano il confine lungo tutto il suo percorso.


Particolare delle decorazioni all'interno della St. Marienthal, abbazia cistercense (1230) di Ostritz, tra Gorlitz e Zittau, in Sassonia.
 

Il Neiße è protagonista della vita in questa parte di Sassonia, dirimpettaia della Slesia polacca, anche più a sud. Come nella piccola Ostritz, tra Gorlitz e Zittau, dove si trova l'oasi di spiritualità della St. Marienthal, abbazia cistercense del 1230 avvolta da edifici più recenti, tuttora abitati da monaci. Gli antichi altari e le ricche decorazioni sono un ennesimo tesoro da ammirare, ascoltando in sottofondo il suono del limes d'acqua risalendo il quale si giunge nel punto in cui le frontiere da due divengono tre.

 

Interno dell'abbazia cistercense di St. Marienthal ad Ostritz

 

Appena fuori Zittau, ultima cittadina tedesca a sud est, dopo alcuni minuti di piacevole cammino nel verde di un sentiero alberato e abbracciato dai prati, ci si trova nel punto in cui si intersecano Germania, Polonia e Repubblica Ceca.

 

Targa celebrativa nel punto in cui si incontrano i tre confini, tra le cittadine di Bogatynia (Pol), Hradek (Cz) e Zittau (De)

Il Nysa-Neiße qui è poco più che un ruscello. Polonia e Germania sono quindi ancora più vicine. A frapporsi tra Polonia e Cechia invece non v'è neppure quello. Solo un fossato di pochi centimetri. Un luogo suggestivo che parla di barriere solo apparentemente simboliche. Di comunanza nel rispetto delle identità storiche e culturali nonché delle rispettive sovranità. Di bandiere che rappresentano ancora le radici d'Europa.
 
Indicazione per i Tre Confini


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