lunedì 17 ottobre 2016

CASTELPORZIANO, SCRIGNO SVELATO D'ARTE E NATURA


Alberature secolari nei boschi di Castel Porziano

Gemma inestimabile di cultura e paesaggio a 25 chilometri dal centro storico di Roma, posata sul territorio Laurentino dalla periferia sud della Capitale fino al mare. Universo di meraviglie che i secoli hanno tramandato sino ai giorni nostri e che l'uomo, questa volta, ha saputo e voluto preservare.
La Riserva naturale di Castelporziano apre i propri tesori alla vista del pubblico grazie all'impegno del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica e all'assistenza del personale volontario che accompagna i visitatori durante i percorsi all'interno della tenuta storica, per narrarne la straordinaria bellezza.
L'immensa e splendida area naturale si estende su 6.039 ettari con un patrimonio di biodiversità assolutamente unico.
Dalle foreste di pianura al paesaggio costiero, dalla storia all'archeologia con le testomonianze dell'area di Tor Paterno, fino alle zone umide.


Tratto di acquedotto romano sul percorso di visita dell'area di Tor Paterno

E poi la ricerca scientifica sul cambiamento climatico e lo studio dell'avifauna migratoria, nonché la grande varietà di habitat ed ecosistemi che hanno consentito l'inserimento di Catelporziano nella rete Natura 2000, con l'individuazione di Siti d'importanza Comunitaria e zone di Protezione Speciale.
Un'occasione imperdibile poter contemplare tale beltà tutelata con impegno e dedizione, specie in un territorio, quello dell'area metropolitana della Capitale, flagellato nei decenni dalla speculazione e dal cemento selvaggio sparso da selvaggi. 
La Riserva di Castelporziano è un'autentica arma educativa, uno strumento di  elevazione dell'animo umano. Un modo per poter sottolineare che vivere in un mondo in cui la bellezza viene preservata è possibile.

Album


Alberature secolari all'interno della tenuta di Castel Porziano