venerdì 12 luglio 2013

IL CIRCO, L'IMPERATORE E IL SEGNO DELLA VITTORIA

La "Tomba di Romolo" figlio dell'Imperatore Massenzio

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I resti imponenti di un antico circo nel cuore verde e millenario della Via Appia, tra il mausoleo di Cecilia Metella e le Catacombe di S.Sebastiano; la vita di un imperatore sconfitto in una battaglia che segnò una svolta nella storia d'Europa: Ponte Milvio, anno domini 312 d.c. Lo scontro tra Massenzio, proclamato augusto d'Italia e Africa nel 306 e Costantino, governatore di Gallia e Britannia, che secondo la leggenda prevalse In hoc signo. Quella vittoria pose fine alle persecuzioni contro i cristiani, decisione ufficializzata l'anno successivo con l'editto di Milano. Iniziava una nuova Era per l'Europa.

Particolare di una delle torri dei Carceres

La Villa di Massenzio, complesso museale che racchiude anche le vestigia del circo voluto dall' imperatore sconfitto da Costantino, "si estende tra il secondo e terzo miglio della via Appia Antica", si legge nella guida ufficiale del sito archeologico, ed "è costituito da tre edifici principali: il palazzo, il circo ed il mausoleo dinastico, progettati in una inscindibile unità architettonica per celebrare l’Imperatore Massenzio. I resti delle costruzioni massenziane", prosegue la guida "si configurano come l’ultimo atto della trasformazione di una originaria villa rustica repubblicana (II sec. a.C.) costruita in posizione scenografica sul declivio di una collina rivolta verso i Colli Albani.

La "Tomba di Romolo" figlio dell'Imperatore Massenzio

Dopo una fase risalente al primo impero, nel II sec d.C. la villa subì una radicale trasformazione ad opera di Erode Attico che la inglobò nel suo Pago Triopio. Il monumento più noto di tutto il complesso è il circo, l’unico dei circhi romani ancora ben conservato in tutte le sue componenti architettoniche. All’interno di un quadriportico allineato sulla via Appia Antica, si erge il mausoleo dinastico, noto anche come “Tomba di Romolo” dal giovane figlio dell’Imperatore che qui fu presumibilmente sepolto".

Particolare di una delle torri dei Carceres

"Il complesso archeologico", si legge ancora nella nota, "venne acquisito per esproprio dal Comune di Roma nel 1943; nel 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, si provvide allo sterro di tutto il circo nonché al consolidamento delle murature perimetrali, cui seguirono lo scavo parziale degli edifici del palazzo, il restauro della spina, del quadriportico e del mausoleo".
Un piacevole cammino nella Natura e nei secoli gustando le meraviglie della Regina Viarum, che ad ogni scorcio regala il fascino della scoperta e, nel contempo, la curiosità di proseguire ancora un po' più in là, per vedere cos'altro riservi uno dei luoghi più magici di Roma.   


La Villa di Massenzio sulla Via Appia Antica