martedì 1 agosto 2023

LE NECROPOLI DI PIAN DEL VESCOVO E DEL TERRONE, LA BELLEZZA DI BLERA

Blera, necropoli della Casetta (nei pressi della necropoli del Terrone)

Quella parte di Tuscia compresa tra il lago di Vico e i monti della Tolfa non esaurisce mai i propri tesori, a disposizione del visitatore desideroso di conoscenza. Una continua scoperta di splendore e avventura. Appena al di là dei confini del parco Marturanum infatti, con il suo infinito patrimonio archeologico e paesaggistico attorno al borgo di Barbarano Romano, le persone alla ricerca dell'immortale bellezza dei secoli incontrano sul proprio cammino Blera, altro grazioso borgo tufaceo arroccato su uno sperone a picco su profonde forre verdeggianti.

Blera, necropoli di Pian del Vescovo (VI sec. a.c.)


Una natura amena e selvaggia, meravigliosa caratteristica di tutta l'area. Come a Barbarano Romano anche a Blera ci si immerge nel mistero delle necropoli rupestri, che qui si chiamano Pian del Vescovo e Terrone, nascoste nel verde dei boschi incontaminati.

Blera, necropoli di Pian del Vescovo (VI sec. a.c.)


Quella di Pian del Vescovo è una delle più note necropoli rupestri di età arcaica, con un'estensione di circa un chilometro. Sorge lungo la stretta vallata del torrente Biedano che disegna un paesaggio frastagliato. Il sito fronteggiava l'antico centro abitato, ubicato sul vicino promontorio del Petrolo, ed era costeggiato alle falde da due strade etrusche, una delle quali poi, in età romana divenne la celebre Via Clodia.

Necropoli di Pian del Vescovo, una scala di collegamento tra le tombe


Le tombe sono scavate su più livelli, con scale che le collegano, e risalgono fino al VI sec. avanti Cristo. Molto affascinanti le tombe "a dado", scavate nel tufo all'interno di un blocco. Possono avere porte finte poste in alto e all'interno di esse viene ricreata un'abitazione con modanature e dromoi, corridoi di accesso dall'esterno. Ai lati del dado troviamo scale che portano ad una piatta terrazza superiore, dedicata al culto funerario.

Blera, necropoli del Terrone


A poche centinaia di metri in linea d'aria verso sud da Pian del Vescovo, sulle pendici di un colle che guarda Blera da est, si trova un altro simbolo del territorio come la necropoli del Terrone. Non ci sono sentieri che colleghino direttamente i due siti, quindi il visitatore deve risalire il promontorio del Petrolo da Pian del Vescovo verso Blera per poi ridiscendere sul fianco est dello sperone su cui sorge il borgo.

Tomba a tumulo, pianoro del Terrone


La necropoli del Terrone è caratterizzata da più ordini paralleli di tombe, in alto più antiche in basso più recenti, ricavate con il taglio del pendio tufaceo. Possono presentarsi nel tipo a semidado o a dado vero e proprio, staccato completamente dalla parete di fondo. Sono visibili le scale che conducono alla parte superiore dei monumenti funebri, sulle piatte terrazze utilizzate per il culto.

Necropoli del Terrone, interno di una tomba bicamerale


Risalendo poi il sentiero che si addentra nel bosco, verso il pianoro sovrastante, troviamo un grande tumulo con dromos e una tomba bicamerale, a poca di stanza dalla quale, verso ovest, è situato un vasto e suggestivo colombario con circa 800 loculi. Proseguendo sul sentiero del pianoro, infine, si incontra l'imponente mausoleo romano, ennesimo incredibile gioiello dell'area.

Pianoro del Terrone, colombario con circa 800 loculi


Tornando indietro e scendendo verso Blera si incrocia nuovamente il sentiero della necropoli del Terrone, raggiunta e superata la quale si arriva alla necropoli della Casetta con la famosa Grotta Pinta, altro complesso rupestre ben visibile anche dalle colline circostanti e facilmente raggiungibile. Uno spettacolo indimenticabile.

Pianoro del Terrone, Mausoleo romano


Non si esauriscono mai in Tuscia gli spunti per nuove gite e avventure nella natura e nella storia millenaria. Blera con il suo straordinario territorio rappresenta un'ennesima conferma dell'unicità e della ricchezza paesaggistica e culturale d'Italia, dove ogni lembo di terra svela gioielli d'incredibile valore.

Necropoli della Casetta, particolare della facciata e della scala di collegamento con la parte superiore dedicata al culto funerario