mercoledì 23 ottobre 2019

RIVIERA DEI CICLOPI E ACIREALE, LA COSTA A NORD DI CATANIA

Aci Castello (CT), la fortezza arabo-normanna che sorge su uno sperone basaltico a picco sul mare. 

A pochi chilometri dal centro del capoluogo etneo, la Sicilia orientale regala scorci indimenticabili in località rese immortali non solo dalla bellezza dei millenni, ma anche dalla letteratura e dal cinema. Come Aci Trezza, suggestivo borgo di pescatori dominato dai faraglioni.

Aci Castello, particolare della fortezza. 

Aguzzi denti di roccia chiamati Le isole dei Ciclopi poiché, secondo il mito, sarebbero state scagliate da Polifemo, dopo averle strappate all'Etna, contro Ulisse in fuga. Qui Giovanni Verga ambientò il capolavoro del Verismo "I Malavoglia"e Luchino Visconti girò "La terra trema". Tale enorme eredità vive nel museo Casa del Nespolo, antica abitazione nel centro storico.

All'interno del maniero collezioni archeologiche e naturalistiche. Anche un orto botanico.

Aci Trezza è una frazione di Aci Castello il cui nome deriva dall'imponente maniero d'origine normanna che sorge su uno sperone basaltico a picco sul mare. Distrutto e ricostruito dagli arabi nel X secolo ed espugnato da Federico D'Aragona nel 1297 oggi ospita il Museo Civico con collezioni archeologiche e naturalistiche. Dalle sue mura si gode una vista privilegiata della Riviera dei Ciclopi lì, a poche centinaia di metri.

Aci Trezza (CT), il borgo de "I Malavoglia" di Giovanni Verga, impreziosito dai faraglioni.
Per arrivare ad Acireale, invece, occorre coprire una distanza maggiore di quella che separa i borghi attigui di Aci Trezza ed Aci Castello. Distrutto ripetutamente da eruzioni e terremoti, il maggiore dei centri sul versante orientale del vulcano è un gioiello del barocco siciliano. Fiore all'occhiello è la cattedrale cinquecentesca: i suoi due campanili a cuspide rivestiti di maioliche policrome sono uno spettacolo unico.

La cattedrale cinquecentesca di Acireale (CT) con i suoi due campanili a cuspide rivestiti di maioliche policrome.

Come la meridiana inserita nel pavimento del transetto nel 1843 da un astronomo tedesco. Senza dimenticare il palazzo comunale con i carattristici mascheroni barocchi e la Basilica collegiata di S. Sebastiano, con la sua balaustra arricchita da dieci statue raffiguranti personaggi dell'Antico Testamento.

la Basilica collegiata di S. Sebastiano ad Acireale, con la sua balaustra arricchita da dieci statue
raffiguranti personaggi dell'Antico Testamento


Non solo Catania, quindi, merita di essere scoperta in quest'angolo di Sicilia dominato dalla maestosa presenza del "Monte isolato".

I mascheroni barocchi che adornano del palazzo comunale di Acireale