lunedì 2 luglio 2012

DE CHIRICO A VILLA BORGHESE

Oreste e Pilade e Mobili nella stanza

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Un luogo senza tempo, un'oasi di silenzio e cultura circondata dalla frenesia del centro storico di Roma. L'Aranciera di Villa Borghese, con il suo delizioso museo frutto delle donazioni dell'imprenditore e collezionista Carlo Bilotti, rappresenta un tesoro da scoprire, in uno degli angoli più suggestivi della Capitale.
 
Cavalli in riva al mare

All'interno dell'edificio, già noto nel Settecento come Casino dei Giuochi d'Acqua e successivamente ricostruito dopo i gravissimi bombardamenti del 1849, durante la difesa del papato contro la Repubblica Romana, riadattandolo a ricovero per gli agrumi, il visitatore può ammirare una collezione di 23 opere, tra sculture, disegni e dipinti. Il nucleo più consistente comprende 18 creazioni del genio di Giorgio de Chirico, opere tra la fine degli anni '20 e gli anni '70.

Orfeo solitario

Dagli "Archeologi misteriosi" ai "Cavalli in Riva al Mare", dai "Mobili nella Stanza", ai "Cavalieri Antichi", fino alla "Donna nuda di schiena". E poi "La Fanciulla con il Cerchio" e "L'autoritratto con la testa di Minerva", fino alle "Regate storiche a Venezia".

Fanciulla con cerchio, Interno metafisico con biscotti

Il museo, all'interno dell'Aranciera, incastonata dentro Villa Borghese: tre perle che si fondono insieme in un unico splendido tesoro, custodito nel cuore della Città Eterna, che si nutre della storia di Roma e della sua inestimabile ricchezza culturale da tramandare alle future generazioni. 


 G. de Chirico. L'archeologo, scultura 1972