lunedì 3 luglio 2023

QUARTO DI BARBARANO, NATURA SELVAGGIA E PANORAMI INCANTATI

 

Mucca maremmana al pascolo a Quarto di Barbarano

Il Parco Marturanum, nel territorio del Comune di Barbarano Romano cuore della Tuscia viterbese, custodisce soprattutto nella parte immediatamente a nord del borgo innumerevoli tesori archeologici, come le celebri e magnifiche necropoli rupestri da S.Giuliano al Caiolo fino alla tomba Thansinas, estremo avamposto d'arte e spiritualità millenaria all'interno dei confini dell'area protetta. Non meno affascinante e preziosa però, è quell'ampia porzione di parco situata a sud dell'abitato, con i suoi pascoli e i suoi scorci fantastici arricchiti dalla bellezza e dall'unicità delle caratteristiche mucche maremmane, nobili abitanti e guardiane silenziose di quel piccolo paradiso selvaggio.

Quarto di Barbarano, panorama da Poggio Ventacolo verso i monti della Tolfa 


Siamo nel Quarto di Barbarano, area più estesa del parco Marturanum, in cui l'aspetto preponderante per il visitatore è paesaggistico più che archeologico. Certo non mancano anche qui importanti evidenze storico culturali come i tratti di antica Via Clodia affioranti lungo il sentiero 105, nel passaggio che unisce la località "Bandita" all'"Ortaccio". Ma senza dubbio a riempire lo sguardo e l'attenzione sono i panorami che, specie sull'altura di Poggio Ventacolo, spaziano per chilometri in direzione dei monti della Tolfa in un'esplosione di colori vividi tra cielo e terra, nella quiete e nei profumi di questo angolo incontaminato.

Tratto di antica Via Clodia


Un'avventura che inizia poco fuori Barbarano Romano, in località "Bandita", dopo aver lasciato l'auto sotto uno spicchio d'ombra che comunque non basterà a lasciare l'abitacolo ad una temperatura sopportabile al ritorno. Il segnale che indica il sentiero numero 105 è poco avanti e conduce subito nel bosco fino alla recinzione che pone gli animali al pascolo al riparo dalla strada vicina. Superato il cancello in legno si apre la vista sulla natura del Quarto di Barbarano: mucche dal manto bianco o marrone placide al pascolo tra alberi e bassi cespugli inondati dal sole estivo, tra colline verdi e sentieri che si perdono all'orizzonte.

Mucche al pascolo libero


Ben presto si incrocia la deviazione che porta lungo il percorso dell'antica via Clodia, a tratti affiorante dalla vegetazione. Il sentiero, prima in salita, prende successivamente a scendere con decisione fino all'incontro dei sentieri 105 e 103 che proseguono uniti fino alla località "Ortaccio". Qui si prosegue lungo il sentiero 103 verso Poggio Ventacolo, un'altura verdeggiante e boscosa, e poi in declivio fino a trovare il sentiero 138b proveniente da Civitella Cesi.

Uno dei sentieri che esplorano l'area di Quarto di Barbarano

 

È il giro di boa di questo percorso ad anello, il viaggio di ritorno lungo un pendio non eccessivamente ripido ma costante che inizia subito dopo aver oltrepassato il torrente Vesca. Non ci sono molti boschi su questo versante, piuttosto bassi cespugli fioriti e prati in cui la vista può spaziare tutt'attorno. A lenire la fatica del cammino piacevoli incontri con gli abitanti del luogo, le mucche maremmane al pascolo. Non sembrano molto spaventate alla vista dell'uomo ma la diffidenza le spinge a mantenere una certa distanza. Che non impedisce però di scattare qualche foto a ricordo dell'escursione che si sta per concludere.
Ripercorrendo i propri passi, infatti, si torna al punto di partenza dopo una mattinata di natura, paesaggi e bellezza nella poesia selvaggia di Quarto di Barbarano.


Mucca maremmana al pascolo