lunedì 28 gennaio 2008

LA "HOUSE OF LORDS" ITALIANA


I sudditi di Sua Maestà hanno la Camera dei Lord, noi il Senato della Repubblica. Vuoi mettere? Da noi, si sa, il clima è più caldo e l'effetto inevitabile è un'esplosione di allegria in tutte le manifestazioni dell'agire, pubblico e privato. Così ci troviamo ancora una volta a commentare sedute parlamentari leggermente sopra le righe che, del tutto italianamente, dimostrano la passione dei politici nostrani nell'esplicitare le proprie idee... Cosa volete che ne sappiano i nordici compassati e grigi del calore che i nostri legittimi rappresentanti, degna espressione della società di cui sono riferimento, portano dentro. Come possono, costoro, comprendere la magia di un brindisi a spumante e mortadella tra gli austeri banchi per celebrare la caduta di un governo inviso? O la poesia di uno sputo, tra urla belluine e assalti da battaglia ultrà, all'indirizzo di un collega traditore e trasformista? Nessuno può capirci tranne noi e forse è questo uno degli aspetti più complessi e singolari della nostra permanenza, anche geografica, nel Vecchio Continente. Cosa ci facciamo in Europa? in questo luogo lugubre, tanto lontano dalla nostra solarità mediterranea. Così preciso e ordinato, attento alle regole e alla pianificazione del futuro. Tutti preoccupati, i soloni di Bruxelles, di qualche sacchetto della spazzatura per strada o di pochi pregiudicati in Parlamento. E che sarà mai?! Il tempo risolve tutto e poi, ricordiamoglielo, Siamo o no i Campioni del Mondo? Viva l'Italia...


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