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Palazzo Altemps, Cortile interno |
L'arte e la cultura come testimonianza e monito. Una bellezza senza eguali nel mondo sopravvive ancora nelle vie delle nostre città, ma la sua esistenza è messa a rischio dalla costante minaccia del degrado e dell'ignoranza, insieme causa ed effetto del declino che caratterizza i nostri tempi.
Fino a quando, tuttavia, resteranno aperte le splendide sale di luoghi magici come Palazzo Altemps, ultima tappa del viaggio attraverso i secoli nel
Museo Nazionale Romano, dopo aver conosciuto le meraviglie di
Palazzo Massimo,
Crypta Balbi e
Terme di Diocleziano, la luce della speranza in un futuro di civiltà non sarà spenta.
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Cortile, portico settentrionale |
"Palazzo Altemps", si legge nella guida ufficiale del museo, "si trova nel centro della città rinascimentale, tra Piazza Navona e il fiume Tevere, nella zona nord del Campo Marzio, dove scavi archeologici hanno individuato strutture e reperti databili tra il I secolo d.c. e l'età moderna". Uno scrigno rinascimentale che custodisce l'anima antica della Città Eterna. "Nel 1568 il palazzo fu acquisito dal cardinale Marco Sittico Altemps che affidò ad architetti e artisti del tempo importanti lavori di ampliamento e decorazione. La preziosa raccolta di statue antiche e la notevole biblioteca, ospitate nelle splendide sale affrescate, rappresentavano il fasto e il gusto aristocratico della famiglia".
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Marte e sarcofago Grande Ludovisi |
Moltissime e importanti le opere ospitate all'interno del sito, riconducibili alla sensibilità artistica delle famiglie più in vista dell'epoca. Dalla collezione Altemps e quella Boncompagni Ludovisi: "La celebre raccolta seicentesca di scultura antica della principesca villa Ludovisi sul Quirinale", si legge ancora nella guida del museo, "è stata fino a tutto il secolo XIX meta obbligata per viaggiatori, artisti, e studiosi di tutto il mondo.
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Marte e sarcofago Grande Ludovisi e Galata |
Il nucleo principale della collezione fu acquistato dallo Stato nel 1901 ed è dal 1997 allestito a Palazzo Altemps". E poi le collezioni Brancaccio, Drago Albani e Mattei, fino alla raccolta Egizia, che illustra la fortuna di cui godette la religiosità orientale in età romana: "L'interesse per tale ambito artistico e culturale determinò il gusto egittizzante del collezionismo di antichità delle famiglie nobili romane", aggiunge la guida.
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Passaggio di Plutone e Zeus |
"Si possono ammirare sculture provenienti dall'Egitto insieme ad altre realizzate a Roma, rinvenute nell'Iseo e Serapeo del Campo Marzio e nel cosiddetto santuario del Gianicolo". Il Museo Nazionale Romano e Palazzo Altemps, gioielli di storia e arte, simboli della forza che risiede nella bellezza, unico antidoto al dilagare del nulla.
Ares Ludovisi II sec. a.c.
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