martedì 3 giugno 2008

CANNAVARO OUT, MA I CAMPIONI SIAMO NOI

Fabio Cannavaro dopo l'infortunio ( foto dal sito repubblica.it)


Neppure iniziato e già finito. Cala il sipario sull'Europeo del capitano azzurro Fabio Cannavaro, colpito, tanto duro quanto involontariamente, da Giorgio Chiellini durante il primo allenamento della Nazionale italiana nel ritiro austriaco di Baden, vicino Vienna.
Una tegola pesantissima per la squadra di Donadoni, in procinto di intraprendere l'avventura austro-svizzera per confermare quanto di buono fatto due anni fa ai mondiali tedeschi. Il girone in cui i Campioni del Mondo sono inseriti è da brividi e non sarà certo facile raggiungere la qualificazione ai quarti di finale, anche perchè, essendo i detentori dell'aurea coppa sollevata nella notte di Berlino, Buffon e compagni sono e resteranno gli avversari da battere. Olanda, Romania e, dulcis in fundo, la vera e propria nemesi azzurra, la Francia. Un girone che sembra emergere dal sogno perfetto del tifoso teutonico e che farà scontrare fra loro le più grandi rivali della Germania, mentre questa, molto probabilmente, passeggerà nel proprio raggruppamento con polacchi, austriaci e croati, ma tant'è.
Bando alle lamentazioni però, come insegna proprio il mondiale vinto dopo calciopoli. Gli italiani, infatti, danno il meglio di sè quando sono in difficoltà e anche se lo scandalo che travolse lo sport più amato del Belpaese non è paragonabile all'infortunio di un giocatore, pur fondamentale e carismatico come il capitano della nazionale, la perdita di Cannavaro può cementare ancor più il gruppo, fugando definitivamente ogni spettro di presunzione o narcisismo. Fattore decisivo, questo, in vista di sfide che, da subito, possono segnare in positivo o in negativo per gli azzurri l'esito finale del torneo. Da un evento infausto può nascere nuova forza, quindi.
Niente paura, perciò. La rosa a disposizione dello staff italiano, infatti, benchè priva di chi fu legittimamente soprannominato Il muro di Berlino, farebbe invidia a qualsiasi commissario tecnico. Possiamo vantare un centrocampo che, forse, è riduttivo definire tra i migliori al Mondo e un attacco che non è da meno. La difesa, infine, anche senza il capitano, annovera giocatori come Fabio Grosso e Marco Materazzi, gli eroi della Coppa del Mondo, senza dimenticare il veterano Panucci e gli affidabilissimi Zambrotta, Chiellini e Barzagli.
Prepariamoci, quindi, a vivere grandi sfide in un europeo d'altissimo livello, con una nazionale che ha tutte le possibilità di imporsi ancora, come a Berlino. In bocca al lupo a tutti e forza capitano.




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