La distribuzione dello spazio può assumere caratteristiche sorprendentemente diverse, suscitando tuttavia la medesima meraviglia negli occhi di chi si soffermi ad ammirare la bellezza.
Palazzo Spada, splendido edificio cinquecentesco nel Rione
Regola a Roma, lungo il percorso che da piazza Farnese conduce a via Arenula, rappresenta una meta irrinunciabile per chi vuole gustare il fascino della Capitale.
Oltre i sontuosi stucchi, le sculture e le decorazioni che pervadono e nobilitano la struttura, a sorprendere sono due tesori in particolare: la celebre "Finta Prospettiva" creata dal genio di Francesco Borromini e il museo.
Galleria Spada, interno |
Oltre i sontuosi stucchi, le sculture e le decorazioni che pervadono e nobilitano la struttura, a sorprendere sono due tesori in particolare: la celebre "Finta Prospettiva" creata dal genio di Francesco Borromini e il museo.
La prima perla è una galleria che appare al visitatore lunga oltre 30 metri mentre in realtà ne misura meno di 10, grazie a un sapiente gioco di piani convergenti e punti di fuga.
La seconda è costituita dalle opere esposte nelle quattro sale site qualche metro sopra la creazione borrominiana; un affascinante esempio di pinacoteca antica con i quadri disposti in modo tale da integrarsi dolcemente nel contesto del museo.
La seconda è costituita dalle opere esposte nelle quattro sale site qualche metro sopra la creazione borrominiana; un affascinante esempio di pinacoteca antica con i quadri disposti in modo tale da integrarsi dolcemente nel contesto del museo.
Lo spazio interpretato, quindi, in due modi opposti: come visione illusoria e al contempo reale, armonico abbraccio. Due anime in uno stesso corpo, unite dalla magnificenza immortale dell'arte.
La celebre "Finta Prospettiva" di Francesco Borromini |
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