giovedì 13 settembre 2018

IGUVIUM, SIMBOLO MEDIEVALE DELL'UMBRIA


Gubbio, Palazzo dei Consoli visto da Piazza Grande


Nel calcare chiaro del monte alle cui pendici è adagiata splende la grazia di Gubbio, uno dei centri culturali più importanti della regione senza mare ma ricca di incanto del centro Italia. 
L'antica Iguvium affonda le proprie radici in epoca preromana, come testimoniano le celebri tavole eugubine incise nel II secolo a.c. in lingua locale e conservate nel museo civico. Importante poi l'eredità lasciata dall'influenza della Città Eterna nel territorio: i resti del teatro romano risalente al I secolo d.c. colgono piacevolmente il visitatore all'ingresso della cittadina. Ma è il Medioevo ad aver regalato a Gubbio la fisionomia che la caratterizza tutt'oggi e ne fa uno dei simboli culturali dell'Umbria.
La cinta muraria e soprattutto il complesso monumentale gotico del Palazzo dei Consoli sono i gioielli di un centro storico meravigliosamente preservato nel rispetto della storia e del paesaggio. Non vi sono infatti locali volgari o insegne eccessivamente appariscenti, venditori di paccottiglia o bancarelle invasive e oltraggiose della bellezza del luogo. E questo è tanto raro, ormai, quanto positivo.

Gubbio, Teatro romano (I sec. d.c.)

Salendo da piazza Grande e lasciandosi alle spalle i capolavori del museo civico di Palazzo dei Consoli, si sale verso il Duomo e il Palazzo Ducale. Altre tappe irrinunciabili. Uno di fronte all'altro gli edifici sembrano sorridersi, testimoni di come arte, cultura e spiritualità dialoghino da secoli e trasmettano alle generazioni la propria energia. Quella che si coglie anche nel museo diocesano posto all'interno della struttura del Duomo e aperto al pubblico con tutti i suoi tesori.
Sono molteplici i luoghi di splendore che giustificano, anzi impongono una visita a Iguvium. Tanti da non poter essere elencati per non tediare. Chiese e rocche, paesaggi e scorci, l'emozione che dà il solo girovagare tra i vicoli stretti dominati dal respiro dei secoli. 
Gubbio è un frammento d'infinito regalato agli uomini, per far loro capire quanto sia importante rispettare cultura e natura specie in un'epoca in cui appare impellente il bisogno di conoscere da dove si venga per capire dove si debba andare. 


Gubbio, Duomo. Particolare dell'interno-abside