lunedì 8 marzo 2021

NELLA CITTÀ DELLO SCHIAFFO, CULTURA E SPIRITUALITÀ DISPENSANO CAREZZE

 Museo della Cattedrale di Anagni - Cripta di S. Magno
 

La Provincia di Frosinone è una terra che riserva meraviglie ad ogni passo, e il borgo di Anagni è una tappa obbligata tra paesaggi, enogastronomia e cultura. L'antica Anagnia, che fu a capo della lega degli Ernici, affonda le proprie radici in un passato lontano in cui mito e storia si intrecciano, dando vita a un connubio fantastico.

Museo della Cattedrale di Anagni - Cripta di S. Magno


Assieme ad altri borghi del frusinate infatti, come Alatri, Arce, Arpino e Atina, più Saturnia in Toscana che per Plinio il Vecchio originariamente si chiamava Aurina, Anagni venne fondata secondo la leggenda dal Dio Saturno, che dopo la fuga dalle Titanomachie si rifugiò proprio in Italia. Il poeta Publio Virgilio Marone, nelle sue Georgiche ( II - 173-4), definì infatti la Penisola Saturnia Tellus, terra di Saturno.

 

Museo della Cattedrale di Anagni - Cripta di S. Magno
 

Tutte le città fondate dal titano hanno curiosamente come iniziale del nome la lettera A che rimanda alla forma della testa di toro, simbolo diffuso nelle culture precristiane. Eredità concreta, comune a tutti i borghi legati alla figura di Saturno, di tali affascinanti suggestioni  sono le cosiddette mura ciclopiche: maestose cinte fortificate preromane la cui costruzione viene attribuita ufficialmente agli Ernici, ma talvolta anche al misterioso popolo dei Pelasgi. Da un mito a un altro.

 

Profilo romanico della Cattedrale di Anagni, ultimata nel 1104
 

I più forti simboli culturali di Anagni però sono legati ad un'epoca a noi molto più vicina, quella medievale: la Cattedrale e il Palazzo di Bonifacio VIII. Da quest'ultimo derivano gli appellativi più caratterizzanti per il luogo: città dello schiaffo e dei Papi.

 

Palazzo di Bonifacio VIII - Sala delle Oche
 

Il solenne edificio fu costruito agli inizi del XIII secolo dalla famiglia Conti, a cui apparteneva Innocenzo III, il primo dei quattro Pontefici che Anagni diede alla Cristianità. Gli altri furono Gregorio IX, Alessandro IV e infine Bonifacio VIII, il protagonista della vicenda dello schiaffo.

Palazzo di Bonifacio VIII - Sala delle Scacchiere


Proprio negli anni del suo pontificato, infatti, Anagni si trovò al centro di una guerra tra il Papa, il Re di Francia Filippo il Bello e la potente famiglia dei Colonna. Motivo del contendere l'eterna lotta per la supremazia tra potere politico e religioso.

Decorazioni cosmatesche all'interno della Cattedrale di Anagni


All'alba del 7 settembre 1303 un gruppo di armati guidati da Sciarra Colonna e Guglielmo di Nogaret entra in città e pone Bonifacio VIII sotto sequestro. Non c'è chiarezza sulla natura dello schiaffo, ovvero se questo fu metaforico o fisico. In ogni caso l'umiliazione fu storica e il Pontefice, liberato due giorni dopo l'assalto, morì un mese dopo. Oggi il palazzo è un sito visitabile che conserva rilevanti affreschi di carattere civile nella stanza delle oche e delle scacchiere.

Museo della Cattedrale di Anagni - Cripta di S. Magno


A poche centinaia di metri dal luogo dell'oltraggio si trova quello che rimane il vanto dell'antica capitale ernica: la cattedrale con la magnifica cripta di S.Magno. Una delle più belle chiese romaniche della regione, costruita da S.Pietro da Salerno sulle vestigia dell'acropoli ernica, fu iniziata nell'XI secolo e rimaneggiata con l'aggiunta di parti gotiche nel duecento.

Museo della Cattedrale di Anagni - Cripta di S. Magno


Dall'interno a tre navate ricco di capolavori cosmateschi si scende nella cripta, luogo unico in Italia. Il visitatore rimane stupefatto dalla bellezza e dai colori sorprendentemente vividi, visti i secoli trascorsi, degli affreschi benedettini sublacensi che decorano pareti e volte. Eseguiti, questi, tra il 1231 e il 1255 da tre botteghe di anonimi artisti: il Primo Maestro, o Maestro delle Traslazioni, Secondo Maestro, o Maestro Ornatista e Terzo Maestro di Anagni.

Museo della Cattedrale di Anagni - Cripta di S. Magno


La brillantezza, l'espressività e il realismo delle figure rappresentate lasciano di stucco, e la sontuosità dell'insieme rende ogni passo assolutamente speciale. Nella cripta si intraprende un viaggio spirituale, artistico e culturale nelle altezze della storia. Vi sono ritratti soggetti biblici, apocalittici e sapienziali e non mancano riferimenti alle dottrine scientifiche, simboli astronomici e alchemici. Il percorso è circolare e rappresenta "Ciò che fu, ciò che sarà". Lo sviluppo della conoscenza nel disegno della creazione.

Museo della Cattedrale di Anagni - Cripta di S. Magno


La Cripta di S.Magno fa parte del Museo della Cattedrale di Anagni, che permette di ammirare anche altri tesori della sede episcopale. Tra i più rimarchevoli l'oratorio di S. Thomas Becket costruito tra il I e il II secolo d.c. su un preesistente mitreo. Le pareti sono decorate con scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento e riferite al martirio del santo.

Museo della Cattedrale di Anagni - Oratorio di S. Thomas Becket


Senza dimenticare la Cappella del Salvatore, con pitture e icone trecentesche; la raccolta del tesoro in cui spicca il cofanetto di Thomas Becket, finissima opera del XIII secolo e il Lapidarium con preziose lastre cosmatesche.

Museo della Cattedrale di Anagni - Cofanetto di S. Thomas Becket


Anagni è uno degli antichissimi diamanti di quello scrigno di storia, arte, spiritualità e leggende che è la Ciociaria.

Museo della Cattedrale di Anagni - Lapidarium con lastre cosmatesche