sabato 10 novembre 2007

DEGRADO E RESPONSABILITA'



I tragici fatti di Tor di Quinto hanno gettato un fascio di luce su una realtà a molti sconosciuta, quella delle favelas romane nate negli ultimi anni nell'indifferenza. La politica ha discusso e continua a discutere del problema spesso in modo strumentale, mentre i cittadini si attendono concretezza. Sarebbe banale da parte mia sottolineare lo sdegno di fronte a quanto accaduto e preferisco citare le parole di un ex ufficiale delle Forze dell'Ordine che ha vissuto sulla propria pelle le inadeguatezze e le inadempienze di chi avrebbe dovuto analizzare approfonditamente e per tempo la questione legata all'ingresso della Romania nella UE e non lo ha fatto appieno. Al di là di qualsivoglia retorica.



Le parole di Ennio Di Francesco, già ufficiale dei carabinieri e dirigente della Polizia di Stato, promotore del movimento democratico di polizia è in “pensione anticipata d’ufficio”. Un recente decreto legislativo infatti, come scritto nel post, ha messo in “pensione anticipata obbligatoria” (si badi bene, non a domanda) centinaia di funzionari di polizia con un prezioso bagaglio di esperienze nella lotta a terrorismo, criminalità diffusa e organizzata a livello nazionale e internazionale, emigrazione clandestina, droga, riciclaggio... Sui mezzi esigui a disposizione di Polizia e Carabinieri molto già si sa. In un contesto simile è difficile avere fiducia...




Un'intervista alla giornalista Rula Jebreal sul tema della sicurezza

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