mercoledì 8 giugno 2011

SÌ, VOTA

Dopo la Corte di Cassazione anche la Consulta si è pronunciata a favore del referendum sul nucleare. Il 12 e 13 giugno si vota su 4 quesiti: Acqua, nucleare e legittimo impedimento.



Voteremo anche sul nucleare. La Corte Costituzionale, all'unanimità, ha infatti respinto l'estremo tentativo del governo di bloccare il più temuto dei quattro quesiti referendari del 12 e 13 giugno, quello maggiormente trainante per il quorum. Pochi giorni prima era stata invece la Corte di Cassazione a pronunciarsi in favore della consultazione sull'atomo, stabilendo che la controversa moratoria contenuta nel decreto legge omnibus e decisa dall'esecutivo per prendere tempo e far dimenticare la tragedia di Fukushima, non lasciava decadere le norme che i referendari volevano abrogare. D'altra parte era stato lo stesso premier Berlusconi, durante un vertice con il presidente francese Sarkozy, a confermare la volontà di sfruttare l'escamotage del rinvio solo per impedire un voto molto pericoloso per i fautori del nucleare. Quindi ora la parola passa definitivamente alle urne.
L'ultima arma rimasta in mano agli avversari dei referendum, però, è anche quella più potente: l'astensione. Non potendo evitare i seggi, infatti, si punta ora a farci andare meno gente possibile, per non far raggiungere il 50% più 1 degli aventi diritto. E così, tra appelli ad andare al mare e spot tv contorti e mandati in onda a orari improbabili, ha fatto la propria comparsa persino il lapsus. In due distinte occasioni, infatti, prima il Tg1 e poi il Tg2 parlando dei referendum hanno indicato date sbagliate . La rettifica è giunta il giorno seguente, ma l'episodio rimane e suscita sospetti.
Ad ogni modo domenica 12 e lunedì 13 gli italiani avranno l'opportunità di pronunciarsi su temi concreti e importanti, che riguardano l'avvenire del Paese. Questa volta non si tratta di scegliere il candidato di un partito o il simulacro di un'ideologia. Non dobbiamo votare per nessuno, dobbiamo votare per noi.

Nessun commento: